Friday 1 April 2016

Wanna run? #0 | Motivazione e preparazione

Aprile è finalmente arrivato, e con lui, come tutti gli anni, una sorta di voglia strana e inconcepibile per la mia indole di pigra e accidiosa, di uscire e camminare o, ancora peggio, correre.
Sono ormai tre anni, forse un po' di più, dalla prima volta che ho sentito questo bisogno di uscire, mettermi degli indumenti improbabili, auricolari nelle orecchie e andare ad allenarmi. Per una serie di motivi, in particolare perché ho sempre vissuto in piena città, solo con strade e marciapiedi e niente verde nei dintorni, non ho mai cominciato. Quest'anno però non sono più a Genova, tra salite e discese, ma ho un parco a meno di 3 minuti da casa, uno di quelli grandi, verdi e spaziosi, con sentierini, senza salite e discese (che rendono impraticabile lo sport per una che non ne ha mai fatto) come a Genova, ma in piena pianura.
Vivere da sola mi ha portata anche a consumare più cibo del solito (anche se devo ammettere che con la spesa cerco sempre di equilibrare il tutto, e ci sto riuscendo piuttosto bene, il problema si pone quando le cose stanno per scadere e, dato che mi sento una merda vera a buttarle via, mi sforzo a mangiare più del dovuto), e soprattutto niente più verdurine a sgamo nei piatti. Per una tipa da divano come me, il fatto di non amare le verdure, e di mangiare solo qualche ortaggio, di certo è una gran seccatura. Non mangio spinaci, zucchine, melanzane, cavoli, peperoni, carciofi, niente che sia verdura. Nemmeno le patate. La mia dose di verdura si limita all'insalata, le carote, i finocchi, e soprattutto tanti pomodori, ma proprio tantissimi.

Sta di fatto che, pur non avendo una bilancia in questa casa nuova, mi sono accorta di aver messo su un po' di pancetta. Niente di tragico, ovviamente, peso pur sempre una cinquantina di kg e sono alta meno di un metro e sessanta, e ciò mi consente di vestire una S. I pantaloni vecchi mi entrano, il gonfiore va e viene seguendo il ciclo mestruale, ma la prova costume si avvicina e questa volta voglio davvero fare qualcosa per me stessa.
Gli orari universitari me lo permettono, gli esami un po' meno, ma ho deciso che posso rinunciare a 3 episodi di serie tv alla settimana o anche a 40 minuti di sonno per tre giorni alla settimana, e andare a fare qualcosa per muovere il sederino dal divano.

Il problema però nasce nel momento in cui ti rendi conto che, ok, hai voglia e motivazione, e questo è già un successone. Ma non hai mai fatto sport nella tua vita, se non qualche sessione di danza in passato, ma mai in modo serio e continuativo. Quindi ho bisogno di un allenamento che non mi dia la botta iniziale che poi fa perdere la motivazione perché "sono troppo scarsa, non ce la farò mai" (e soprattutto che non mi faccia rompere le ossa). Ma allo stesso tempo anche di qualcosa che mi provochi quell'indolenzimento sopportabile che ti dà l'impressione di star facendo qualcosa di buono.

Ho deciso di annotare tutto su questo blog, che ormai stava cadendo nel dimenticatoio, e scrivendo in italiano per non dover semplificare al massimo i miei pensieri, per riuscire a ricordare i motivi che mi hanno fatto iniziare, se mai in futuro avrò bisogno di una spinta per continuare, quando magari avrò meno voglia o mi sembrerà di non arrivare a niente.

Spulciando un po' su internet, ho scoperto che la stragrande maggioranza di blog dedicati alla corsa e in generale allo sport consigliano di cominciare, se come nel mio caso lo sport è solo una visione lontana e quasi mitica, con l'alternarsi di corsa e camminata. Ovviamente tutti mettono l'accento sulla continuità e sulla qualità dell'allenamento. Si consigliano tra le 3 e le 4 sessioni settimanali, di una durata variabile tra i 20 e i 40 minuti.
Come strumentazione, in realtà dicono tutti che c'è bisogno solo di un paio di scarpe comode. Io però ho deciso di rendere quest'esperienza un po' più sfiziosa e di comprarmi anche un outfit per l'allenamento, più che altro perché so che comprare abiti nuovi, anche se sono un paio di leggings e una maglietta larga e porosa, mi spinge a volerli utilizzare.

Ho buttato giù quindi un mini-programma di allenamento per le prime due settimane e una lista di cose da comprare e da fare.
Tra le cose da comprare ho messo:
Scarpe
Vestiti
Porta cellulare
Borraccia (opzionale, al parco ci sono le fontanelle e la borraccia non saprei dove metterla)
Bilancia
 Reggiseno comodo

Ho poi deciso che per la parte in preparazione devo segnarmi:
○ Peso e IMC
○ Misure giropetto, girovita e girofianchi
○ Fotografie frontali e laterali
E che controllerò i cambiamenti ogni 6 settimane.

Infine, il programma della prima settimana sarà semplicemente una sessione di mezz'ora di alternanza tra camminata (2 minuti) e corsa (1 minuto) seguita da 10 minuti di stretching. Correrò dalle 18 alle 18.30 ogni martedì, giovedì e sabato, in concordanza con i miei orari universitari. Ho optato per questi orari perché non mi spezzano i pomeriggi di studio e perché è un orario abbastanza fresco e non afoso, importante per una come me che soffre eccessivamente il caldo.
Non mi sono ancora fissata una data in cui comincerò con un allenamento più intenso (magari aumentando il tempo della corsa) perché ho bisogno di vedere come reggerò a questo ritmo. Ho intenzione di costruire il mio percorso di allenamento in itinere, per il semplice fatto che non voglio sforzarmi troppo e soprattutto perché non conosco ancora i miei limiti. Potrebbe darsi che sia una cosa troppo soft e già alla seconda settimana mi sentirò di diminuire i minuti di camminata a favore di quelli di corsa, ma non voglio fare previsioni non sapendo cosa mi aspetta.
In generale mi aspetto di rivedere il programma alla fine della terza settimana.

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